Artemisia vulgaris

di Valeria Brambilla


Urbana Herbarium

Le piante spontanee accompagnano i nostri passi ogni giorno. Questa rubrica, realizzata dall’illustratrice e naturalista Valeria Brambilla, ci porterà nel mondo della botanica attraverso illustrazioni originali e didascalie.
Un Erbario Urbano per scoprire tesori quotidiani, per riconnetterci al nostro ambiente, per avere uno sguardo non solo più profondo ma anche più comprensivo.

Erba delle donne, l’Artemisia è sia l’erba della Vita che l’erba della Morte.

Habitat

L’Artemisia si trova comunemente in tutta Italia, cresce spontanea specialmente presso i bordi delle strade, nei campi abbandonati o luoghi vicini a corsi

Utilizzi

La medicina moderna ha riconosciuto le proprietà digestive, antinfiammatorie ed emmenagoghe dell’Artemisia, nonché la sua reale capacità di accelerare il parto e aiutare ad espellere la placenta.

In Italia, l’artemisia è chiamata Erba delle Donne. Questo perché nell’antichità veniva spesso utilizzata sia per alleviare i dolori mestruali sia come una delle erbe utilizzate per le infusioni abortive.

Curiosità

Secondo una leggenda cristiana, la pianta germogliò nel Giardino dell’Eden, lungo il sentiero che il serpente avrebbe dovuto percorrere, per impedirne il passaggio e preservare l’uomo dal peccato. Da qui, l’Artemisia divenne l’erba del pellegrino per eccellenza: bastavano poche foglie nelle scarpe per prevenire la stanchezza e scacciare spiriti maligni o animali pericolosi. Il suo legame con il viaggiatore era così radicato che una piccola pianta di Artemisia veniva dipinta sulle portiere delle carrozze e delle prime automobili per proteggere i proprietari dagli incidenti.

Opera di ©Valeria Brambilla. Menzione d’onore al “The Botanical Art Show Korea 2024”

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