
di Valeria Brambilla
Urbana Herbarium
Le piante spontanee accompagnano i nostri passi ogni giorno. Questa rubrica, realizzata dall’illustratrice e naturalista Valeria Brambilla, ci porterà nel mondo della botanica attraverso illustrazioni originali e didascalie.
Un Erbario Urbano per scoprire tesori quotidiani, per riconnetterci al nostro ambiente, per avere uno sguardo non solo più profondo ma anche più comprensivo.
Una delle piante più tenaci, né il taglio né il fuoco hanno la vinta su di lei. Eppure, se si attraversano i suoi muri spinati si possono trovare incredibili tesori.
Habitat
Il Rovo, diffuso in tutta Italia, è abbondante nei punti di boscaglia degradata. Spesso lo si trova anche lungo i sentieri e tra le siepi.
Utilizzi
Le foglie di rovo sono ricche di proprietà ma non prive di controindicazioni da conoscere. La radice del Rovo se componente di un decotto può alleviare la dissenteria, mentre le sue foglie vengono masticate per contenere il mal di denti. Le foglie vanno essiccate al riparo dalla luce e conservate in barattoli di vetro. I frutti e i germogli invece vanno consumati freschi.
Inoltre le foglie di rovo, grazie al loro alto contenuto di tannini, vengono spesso utilizzate nell’eco-sprint per tingere naturalmente i tessuti.
Curiosità
è credenza popolare che le more vadano raccolte entro l’11 Ottobre. Infatti leggenda narra che in tale giorno sia stato scagliato giù dal paradiso Satana, il quale atterrò proprio su un Rovo. Ogni anno in tal giorno egli torna sulla terra per scagliare la sua maledizione contro il pungente cespuglio.

Le proprietà e le indicazioni erboristiche delle piante sono riportate a titolo indicativo e non costituiscono alcun tipo di consulto, prescrizione o ricetta medica.

