Libri bestiali: “Il leopardo dagli occhi di ghiaccio” di Sandro Lovari

di Riccardo Cicala

Quando si ha la passione degli animali e dei libri e, perché no, delle avventure, sono diverse le letture che è possibile intraprendere: esistono i classici del genere, come Viaggio di un naturalista intorno al mondo di Charles Darwin, un testo che si esprime già a partire dal proprio titolo; si possono leggere altrimenti testi più recenti, come quelli di Gerald Durrell o David Attenborough e quelli della penna di  Carl Safina, se si punta a un contesto contemporaneo… oppure ci si può immergere in diari di viaggio che si esprimono con toni più lirici, meditativi e anche un po’ romanticoni, come quelli di Sylvain Tesson.


E se si volesse, invece, in un singolo libro, provare l’esperienza del viaggio in terre lontane e aspre, imparare nozioni di zoologia ed etologia, scoprire specie animali di cui forse non si è mai sentito il nome, comprendere i meccanismi di funzionamento e i percorsi della ricerca scientifica… nonché farsi qualche genuina risata?

Qualora siano queste le esperienze che si desiderano in una lettura, non si esiti a prendere tra le mani Il leopardo dagli occhi di ghiaccio – Sulle tracce di grandi carnivori e altri animali di Sandro Lovari, tra i più grandi zoologi ed etologi dello Stivale e, si può dire, del panorama internazionale.

Caratteristiche anatomiche della pantera delle nevi (Panthera uncia), da sinistra: la lunga coda che può misurare fino a 100 cm; le grandi zampe; cranio (Riccardo Cicala ©).

Il libro, edito Laterza nel 2021, costituisce un vero e proprio diario: diario di viaggio, diario di appunti, diario tassonomico, diario etologico… un diario personale, dell’esperienza diretta dell’autore e delle sue impressioni, che siano momentanee, effimere, o che si facciano sintesi e idea sui mondi di zoologia ed etologia.

Lovari, raccontandoci delle sue avventure di scienziato alla ricerca della pantera delle nevi (Panthera uncia) in Nepal e del leopardo comune (Panthera pardus) in Pakistan, su gelidi e ripidi monti o in fitte e umide foreste, non solo permette a chi legge di partire per un lungo viaggio insieme a lui, ma fornisce importanti informazioni sulla biologia e sul comportamento di questi grandi carnivori e delle loro prede. Ad esempio, della pantera delle nevi, egli ci insegna come mai il suo cranio sia più corto e alto, con una calotta cranica più capiente rispetto a quello degli altri grandi felidi, ci spiega che la sua lunghissima coda la assiste nel mantenere l’equilibrio durante battute di caccia al cardiopalma lungo le ripide vette del Parco nazionale di Sagarmatha.

Maschio di bharal (Pseudois nayaur), una delle prede della pantera delle nevi (Riccardo Cicala ©)

L’etologo senese ci parla del comportamento elusivo di questi misteriosi carnivori e ci racconta anche delle loro prede, meravigliosi ungulati di montagna come goral e bharal, le “pecore blu” di cui ha scritto appositamente in un libro; scopriamo, nel corso della lettura, l’importanza di studiare le prede per comprendere i loro predatori e veniamo a conoscenza di quali siano i metodi e le fasi di questa ricerca, nonché dei cavilli burocratici e politici da fronteggiare per poter proseguire in scoperte che, di certo, portano nel nostro mondo grandi cambiamenti culturali.

 

Lovari, con l’audacia di chi studia davvero la natura nella quale anche noi nasciamo e cresciamo – dalla quale, è evidente, ci siamo come allontanati – illustra anche e soprattutto il declino degli habitat degenerato dall’eccessiva attività antropica e lo fa con rigore attraverso le storie degli animali dei quali va in cerca nelle sue avventure. Egli non fa sconti alla responsabilità dell’uomo, facendo del suo libro una rete di argomenti e punti di vista, la cui tela riconduce poi alla causa ultima di quello che deve essere il nostro operato come terrestri: la conservazione del nostro pianeta.


Pantera delle nevi (Panthera uncia), Riccardo Cicala ©.

Ed è proprio nella stratificazione di scienze naturali, ambientali e politiche che risiede l’importanza di approcciarsi alla lettura de Il leopardo dagli occhi di ghiaccio: con semplicità di linguaggio e spirito di avventura, è possibile, grazie a Sandro Lovari, scoprire quali sono le meraviglie che in questa Terra bisogna proteggere a ogni costo.

Cenni sull’autore

L’autore, Sandro Lovari, in un ritratto di (Riccardo Cicala ©).

Sandro Lovari, nato a Siena nel 1946, etologo di importanza internazionale, attualmente professore emerito presso il Museo di Storia Naturale della Maremma (Grosseto), è stato ricercatore e insegnante per diverse università europee e professore ordinario presso l’Università degli Studi di Siena. È autore di testi tra cui Il popolo delle rocce – La prima straordinaria storia del camoscio d’Abruzzo (Rizzoli, 1984) e L’enigma delle pecore blu – L’altra faccia della zoologia (TARKA Edizioni, 2020).

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